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Preparazione al prelievo: modalità di digiuno

Il digiuno 

In linea generale il digiuno rappresenta la condizione ottimale, in quanto una recente assunzione di cibo può determinare una maggiore concentrazione di grassi, tale da rendere meno accurata l’esecuzione dell’analisi del campione.

Digiuno strettamente necessario per: 

Glicemia, trigliceridi, acido folico, sideremia, insulina, vitamina B12, acidi biliari, acido urico, amilasi, lipasi, elettroliti (sodio, potassio, calcio, cloro, magnesio). 

Questa ristrettezza è dovuta agli effetti della torbidità che si manifestano sui fenomeni di dispersione o assorbimento della luce che trovano applicazione in buona parte delle tecniche analitiche ancora impiegate nelle strumentazioni dei più moderni e tecnologici laboratori di analisi e determinando inaccurate alcune determinazioni.

N.B.
L’eccessivo digiuno oltre le 24 ore è da evitare poiché causa riduzione della glicemia e aumento della bilirubina. L’assunzione di cibo infatti crea un film lipidico riscontrato nel siero (parte liquida del sangue) dove vengono effettuate la maggior parte degli esami, e ciò può diminuire un’accuratezza del risultato. Tuttavia, avendo i laboratori del Gruppo Bios strumentazione all’avanguardia, segnaleranno tramite nota nel referto o avvisando telefonicamente il cliente della possibile interferenza da lipemia e della necessità di ripetere il prelievo secondo ulteriori indicazioni del medico curante.

Per tutte le altre analisi, qualora siano state eseguite non a digiuno, è opportuno continuare la medesima abitudine, affinché si mantenga la stessa linea rispetto allo storico. Laddove non si riesca a mantenere il digiuno, si consiglia un pasto leggero.

Alimenti consentiti 

E’ consentito invece assumere prima del prelievo, salvo che non si esegua il profilo ormonale, poiché non inficia in maniera incisiva, uno/due bicchieri d’acqua o un caffè/thè/camomilla purché amaro.  A titolo di esempio si precisa che anche il profilo ormonale se eseguito per la prima volta sarebbe opportuno eseguire a digiuno.

Farmaci / Integratori 

Fermo restando che è opportuno mantenere le stesse abitudini farmacologiche e alimentari, l’assunzione di farmaci/integratori può influenzare l’accuratezza analitica dei test di laboratorio. L’effetto provocato non è sempre prevedibile a causa di variabili individuali che determinano l’assorbimento, il metabolismo e l’eliminazione del farmaco pertanto è consigliabile nei soggetti sani o asintomatici evitare se possibile, sempre su consenso medico, l’assunzione di farmaci quali ansiolitici, antinfluenzali, antinfiammatori, analgesici.

Un introito eccessivo di Biotina (VITAMINA B7 o VITAMINA H), può interferire con i risultati di alcuni test:  (fT3),  (fT4), paratormone (PTH), tireotropina (TSH), 25OH vitamina D, cortisolo, o (FSH),  (LH), prolattina (PRL), C-peptide, estradiolo, (DHEAS), testosterone, ferritina, folati, HBcIgM, troponina cardiaca I (cTnI), digossina, NT-pro-BNP, progesterone, estradiolo (CA 19-9 antigen) e tireoglobulina; producendo un significativo aumento o decremento della concentrazione riportata nel risultato finale.  

Si consiglia quindi sempre di far riferimento al proprio Medico di Medicina Generale (MMG); qualora invece non avesse mai assunto farmaci, si consiglia di attendere l’esecuzione del prelievo e poi procedere con l’assunzione dello stesso. Resta inteso che qualora fino ad oggi si sia eseguito il prelievo in costanza di terapia senza averla sospesa, è opportuno mantenere la medesima abitudine, sempre previo consenso del Medico.

Monitoraggio terapeutico farmaci

In caso di analisi eseguita al fine del monitoraggio terapeutico si consiglia di eseguire il prelievo prima dell’assunzione della dose successiva salvo diversa indicazione del Medico prescrittore.

Attività sportiva 

L’attività sportiva intensa e protratta nel tempo o l’uso di elettrostimolatori può generare variazioni di alcuni enzimi muscolari come il CPK e LDH. Qualora tra i test da eseguire ci fossero anche le analisi sopra indicate, è opportuno pertanto evitare sforzi fisici intensivi nelle 12-24 ore che precedono il prelievo.