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Studio di meta-analisi sul DNA svela basi genetiche dell’acne

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6290788/pdf/41467_2018_Article_7459.pdf

Acne

L’acne vulgaris è una malattia infiammatoria cronica comune e altamente ereditabile della pelle.

In uno studio senza precedenti sul DNA, che ha coinvolto decine di migliaia di individui, sono stati identificati i geni responsabili dell’acne.

La scoperta, resa nota su la Rivista internazionale Nature Communications, potrebbe portare a nuove terapie per questo disturbo, che può manifestarsi anche in modo piuttosto grave.

Lo studio è stato condotto da ricercatori del Department of Medical and Molecular Genetics, School of Basic & Medical Biosciences, del King’s College London in collaborazione con altri Centri di Ricerca inglesi, svizzeri e francesi.

Non ci sono stati significativi passi avanti negli studi dermatologici sull’acne nelle ultime decadi, sottolineano gli esperti, e questo lavoro di ricerca, il primo su scala globale, è già di per sé un passo avanti.

“Quando si incomincia a chiarire le basi genetiche della patologia, continuano gli autori, si possono sviluppare trattamenti più efficaci”.

L’acne è un comune problema dermatologico che arriva a colpire fino all’80% degli individui di 11-30 anni; in molti casi è così grave da lasciare cicatrici che segnano permanentemente il viso del paziente.

Per la prima volta è stato usato un approccio genetico studiando il DNA di 26.722 persone, di cui 5.602 con acne grave.

Sono stati isolati fattori genetici legati alla malattia, geni che hanno un ruolo nel dare forma ai follicoli piliferi.

È possibile che le conseguenti alterazioni morfologiche dei follicoli favoriscano la colonizzazione dei batteri che causano l’acne.

Questo studio fornisce un sostanziale progresso nelle nostre intuizioni nella suscettibilità genetica e meccanismi patogeni, che contribuisco allo sviluppo dell’acne grave.