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Il Thin Prep, l’evoluzione del pap test

Il thin prep: un esame veloce, semplice e totalmente indolore

In Italia ogni anno si manifestano circa 2300 nuovi casi di tumore della cervice in forma iniziale, mentre, una donna su 10.000, presenta una forma di tumore della cervice in forma avanzata. Recenti statistiche hanno inoltre evidenziato che circa 430 donne che muoiono di carcinoma della cervice.

La diagnosi precoce e tempestiva rappresenta il metodo di prevenzione più efficace. Oggi, grazie all’innovativa e totalmente innocua metodica del Thin Prep, è possibile effettuare uno screening veloce, semplice e approfondito.Ne parliamo insieme alla Dr.ssa Francresca Mileto, Medico Ginecologo del Gruppo Bios Spa.

Dr.ssa Mileto cos’è il thin – prep?

“È un esame citologico più sofisticato rispetto al pap test tradizionale che, oltre a controllare la presenza di possibili infezioni di tipo micotico, batterico o virale, serve per individuare possibili cellule alterate della cervice uterina. È veloce, semplice e totalmente indolore”.

Come funziona? “Dopo aver effettuato il prelievo, mediante una spatolina dedicata, il materiale viene posto in una fiala contenente il liquido e quindi inviato al laboratorio per l’analisi”.

Thin prep e pap test: quale differenza? 

Il Thin Prep, chiamato anche esame citologico in fase liquida) è un test di screening il cui fine principale è quello di individuare nella popolazione femminile il rischio di sviluppare un cancro del collo dell’utero.
E’ considerato l’evoluzione del Pap test perché, a differenza del pap test tradizionale, in cui le cellule prelevate sono strisciate sul vetrino per l’esame microscopico ed il preparato risulta composto da cellule sovrapposte ed aggregate disordinatamente tra loro, nel pap test in fase liquida le cellule si distribuiscono e si dispongono in “strato sottile”, non aggregandosi né sovrapponendosi in maniera disordinata.
Tale differenza incide sensibilmente sulla sensibilità diagnostica e riduce significativamente il numero dei campioni inadeguati e il numero delle diagnosi dubbie che richiederebbero la ripetizione del prelievo.

Vantaggi rispetto al Pap – test?

“A differenza del Pap test, il materiale prelevato sarà in quantità maggiore e privo di materiali che possono interferire nell’analisi e le stesse cellule possono essere utilizzate per eseguire test addizionali.  Un ulteriore vantaggio è poi dato dalla possibilità di associare a questo test la contemporanea ricerca dei genotipi ad alto richio di Papillomavirus (HPV). Con un unico prelievo dunque, eseguito dal medico ginecologo in modo semplice e indolore, si può individuare l’infezione da HPV e le lesioni cellulari dovute alla presenza del virus”.

Dr.ssa Mileto quando eseguirlo? “Al fine di individuare più precocemente eventuali alterazioni insorte o monitorare alterazioni preesistenti, si consiglia l’esecuzione del thin – prep ogni anno.

E chi deve farlo? “Tutte le donne che abbiano già avuto rapporti sessuali”.

L’HPV

L’HPV, di cui la maggior parte delle persone ne è portatore inconsapevole, è un virus molto diffuso nella popolazione. Virus che si trasmette per via sessuale, anche non necessariamente con un rapporto sessuale completo.
I genotipi dell’HPV ad alto rischio sono correlati con l’insorgenza del cancro della cervice uterina, ma anche con il cancro dell’ano-retto, della vagina, della vulva, del pene; recenti studi hanno inoltre individuato anche una stretta correlazione tra l’HPV e il cancro dell’oro-faringe.

 

Il Servizio Ostetrico – Ginecologico del Gruppo Bios presso il quale è possibile eseguire il thin prep è a disposizione nelle strutture di:

Bios – via Domenico Chelini, 39
Bios 2 – via Archimede, 12
Fisiobios – via Francesco Denza, 27
Bios Bracciano – via del Fornaccio, 1 – 3

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